IL SENSO DI OGNI COSA

La nascita di Sofia è stata una grande gioia, un’esperienza carica di emozioni, il dono più prezioso che si possa avere.

Dopo solo 6 mesi di vita, però, mia figlia ha iniziato ad avere i primi sintomi della sua patologia e io sono stato catapultato in una realtà che non conoscevo affatto.

Mi  è crollato il mondo addosso.

Ad essere sincero, nonostante vedessi le cose non andare per il verso giusto, non volevo credere a quello che dicevano i medici, ero fiducioso, o forse semplicemente mi rifiutavo di accettare la realtà.

Però poi, più passavano i giorni e più iniziavo a rendermi conto che non stavamo andando verso la giusta direzione. E’ stata dura, molto dura.

Ho dovuto convincere me stesso che la mia vita stava cambiando totalmente. Purtroppo la malattia ti fa allontanare dalla vita sociale.

Ancora oggi, a distanza di anni, a volte non sembra vero, manca la terra sotto i piedi. 

La mia intera vita gira intorno a Sofia. Lei per me è tutto ciò che non si può spiegare: parte della mia anima e del mio cuore. Mi ha reso una persona migliore e aperta al vero senso del vivere. Quando mi guarda sento arrivare un pugno allo stomaco: diretto e pieno di tutte quelle parole che purtroppo lei non ha mai potuto pronunciare.
Sofia è il mio ossigeno.

Cerchiamo di condurre una vita normale ma non è assolutamente facile.

Quando guardo mia moglie penso che sia una  grande donna, lei è meravigliosa e possiede una grande forza d’animo. Non si scoraggia mai e ha sempre un sorriso per tutti  nonostante i problemi. Milena è la mia forza, il mio pilastro, gestisce Sofia H24 da sola, cosa non facile. È una donna che lotta con tutte le forze per tutelare la nostra bambina. Ritengo ci siano poche donne così.

Antonio Oneglia

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